REPORT DELLE ATTIVITA DI SHARE-TUBASANGE, Kigali
LA SCUOLA
I ragazzi continuano tutti ad andare a scuola. Ricordi cher alcuni non avevano portato la loro pagella di metò anno nelle ultime vacanze? beh, ora l’hanno avuta e me l’hanno portata. Quelli che sono nelle scuole fuori Kigali non hanno potuto farlo e lo faranno per le prossime vacanze.
Nei nostri incontri continuiamo a parlare delle cose che riguardano la scuola perché occorre che i ragazzi comprendano l’importanza di studiare.
Abbiamo un sacco da fare con i bambini più piccoli, che frquentano le elementari, perché hanno molta difficoltà con l’Inglese. Il sistema educativo qui in Rwanda è cambiato dal Francese all’Inglese, ogni classe è frequentatta da un gran numero di studenti e gli insegnanti non dedicano tempo sufficiente ad ogni bambino e verifichiamo che molti dei bambini che frequentano i nostri corsi dopo-scuola non capiscono niente dei loro appunti in Inglese. Altri bambini, poi, non vengono ai nostri corsi pomeridiani di recupero perché nemmeno i loro genitori prendono tempo di seguirli e non li incoraggiano a venire a studiare. Per questo, come vedrai, ce ne sono molti che non hanno riportato una buona pagella di metà anno.
Alcuni di questi bambini, specialmente quelli che sono in sesta classe e che alla fine dell’anno dovranno affrontare l’esame nazionale per poter accedere alla scuola superiore, si lamentano di dover pagare degli extra ai loro insegnanti per ricevere da loro delle lezioni extrascolastiche. Gli insegnanti arrotondano così uno stipendio che ritengono insufficiente, ma questo causa un problema ai bambini perché devono pagare per delle lezioni che normalmente dovrebbero essere fatte in classe e che invece vengono impartite fuori per attirare più studenti; ovviamente quelli che non le seguono poi non ce la fanno a superare l’anno…
Sarebbe troppo costoso per noi sostenere il prezzo di queste lezioni extra e così facciamo del nostro meglio per aiutare quelli interessati a venire alle lezioni dopo-scuola per cui raccomandiamo una frequenza costante; anzi, stiamo considerando l’opportunità di renderle obbligatorie per tutti i ragazzi sostenuti da Share, per tutti quelli che oggettivamente possono venire.
I ragazzi delle superiori stanno andando generalmente bene. Sto ancora aspettando le pagelle di alcuni di loro, ma per quelle che ho visto finora, sembra che in qualche modo se la stiano cavando. Anche loro hanno bisogno di lezioni dopo-scuola e di qualcuno che li aiuti perché finora Madina e Aline, che fanno lezione con loro, non sono abbastanza brave ad aiutarli in qualche materia difficile come Matematica, Fisica, Chimica… e quindi c’è bisogno di qualcun altro che li aiuti. Ma almeno ora hanno maturato la comprensione dell’importanza della scuola e quanto si sta lavorando per sostenerli.
MENSA
I ragazzi sono davvero contenti della mensa del sabato e non mancano mai un pasto. Nel frattempo abbiamo deciso di fare qualche variazione al menu: finora includevamo un po’ di carne e il latte, ma per la nostra vecchia cultura non è bene prendere insieme le due cose! Si tratta di una specie di rispetto per la mucca, che come sai ha una speciale importanza nella nostra cultura. Così, nelle settimane che abbiamo il latte, al posto della carne, compriamo della frutta, peché i ragazzi amano la frutta anche più della carne!
RELAZIONI NELLA FAMIGLIA TUBASANGE
Dopo alcuni malintesi e discussioni fra i ragazzi più grandi, ho deciso di chiedere a Jean Claude di fare un passo indietro circa la responsabilità dell’organizzazione della mensa. Anche perché voglio metterlo sullo stesso piano degli altri ragazzi che hanno responsabilità nella famiglia Tubasange e nel suo comitato, che non abbiano alcun pretesto per non studiare o riportare scarsi risultati a scuola. Continuerà comunque ad essere responsabile del gruppo dei più grandi che vengono ogni sabato mattina ad aiutare per cucinare e del gruppo che deve lavare i piatti dopo mangiato.
Il problema, in particolare, si è manifestato fra lui e Rothy e i ragazzi hanno cominciato a dividersi, prendendo posizione per l’uno o per l’altro. Prima Rothy era il più attivo dei ragazzi in tutte le cose che venivano fatte e qualche volta non riscuoteva simpatia fra gli altri per un certo atteggiamento di superiorità che dimostrava nel nuovo comitato che si è formato lo scorso novembre. Vedendo che Jean Claude era più impegnato più di lui in cucina e nelle altre attività correlate, deve aver sviluppato una certa gelosia e ha pensato che Jean Claude parlasse male di lui e così, insieme ad alcuni suoi amici, ha cominciato a boicottare alcune attività e a contrapporsi apertamente a Jean Claude, il quale, in ogni caso, ha giocato la sua parte e ha cominciato veramente a venire da me e a criticare Rothy… a questo punto la mia idea è stata di chiedere a tutti di rimettere i loro ruoli di responsabili di tutte le attività che si stanno svolgendo in Tubasdange. Primo, per dimostrare loro che qui nessuno è più apprezzato di altri, secondo perché voglio chiedere loro di focallizzare le loro energie sullo studio più che su altre cose. Loro stessi possono vedere quanto Madina e Aline sono coinvolte con queste attività, essendo più grandi e avendo più tempo a disposizione, visto che hanno finito la scuola: ho quindi chiesto alle due ragazze di prendere la responsabilità delle attività di Tubasange, inclusa la mensa del sabato.
Si vede già qualche buon effetto e Jean Claude e Rothy e gli altri stanno lavorando bene nelle classi di shiatsu (ah, …la scorsa domenica abbiamo organizzato un evento in cui gli studenti di shiatsu hanno fatto trattamenti alle persone che frequentano le lezioni di aerobica!).
SALUTE
I ragazzi stanno bene anche se qualcuno è stato malato per un po’, maggiormente attacchi di malaria e influenza. Ora però Radjhab sembra soffrire di diabete: pensi sipossa fare qualcosa con lo shiatsu o con altri rimedi naturali?
SHIATSU
Gli studenti di shiatsu stanno facendo bene: Nadine, Honorine, Christine, Madina, Eric, Amhisa, Hervey, Toussaint, Rothy, Jean Claude e Amina, la donna che si occupa delle pulizie del nostra Centro, e, ovviamente, Ahmed, il responsabile del corso, con Eugenie e io stesso come istruttori.
Il corso continua (sto aspettando il report mensile di Ahmed, con più dettagli sul suo andamento). Ultimamente gli studenti hanno fatto la loro prima esperienze, facendo shiatsu a persone al di fuori del Centro, quelle che frequentano la classe di aerobica, le quali sono state molto contente. Credo che i ragazzi stiano veramente migliorando rispetto a prima.
ALTRE NOTIZIE
Jean Claude e Toussaint, che non hanno un posto doive stare, vivono ora in una casetta vicino al Centro; paghiamo noi per l’affitto e per il cibo utilizzando i fondi per le emergenze. Prima stavano qui al Centro, ma ho visto che non erano a loro agio a causa delle tante attività che ci sono continuamente e poi avevo timore che anche altri ragazzi mi avrebbero chiesto di poter venire a stare qui, visto che alcuni di loro non stanno bene nelle famiglie in cui vivono.
Né Jean Claude né Toussaint sono molto bravi con l’Inglese, non hanno le basi sufficienti per poterlo insegnare agli altri; magari durante le vacanze potremo pensare insieme a loro cosa possano fare per poter fare qualcosa per Share, come fanno già Madina e Aline, conducendo le lezioni del dopo-scuola.
Ho pensato all’ipotesi di generare una cassa per i micro-crediti: credo che possa essere di aiuto in questa situazione, ma sono d’accordo con te che richiede una buona comprensione del senso con cui si applica. Richiede anche un po’ di conoscenza e il fatto di seguirla bene, ma se ancora pensi che sia una possibilità, possiamo cominciare a lavorarci su stuadiando e valutando alcuni casi familiari, per esempio come quello di Antoniette (a proposito, continua a chiedermi se possiamo fare qualcosa per lei e il suo bambino…).