Poesia di Uwayo Marie Grâce
Una delle bambine di Kimisagara (Kigali, Rwanda) ha voluto dedicare la sua poesia alle persone che animano la rete di sostegno al suo studio e a quello di tanti altri come lei.
Che Dio sia con voi, genitori nostri
che Dio sia sempre con voi nelle vostre azioni di generosità
verso i bambini come noi.
Lasciateci adornarvi con piume di pavone
e ringraziarvi così, con tutto il cuore, per ciò che fate per noi.
Mia madre ha fatto tutto per me
ma poi d’un tratto non ha saputo più cosa fare
a causa della sua povertà e dei suoi problemi.
Ma voi, genitori nostri, voi avete fatto del vostro meglio
perché io non sia finita abbandonata.
Il nemico ci ha voluto indebolire
ma voi lo avete vinto grazie a colui che vi ha dato la vita.
Un proverbio dice: “la iena non può fare due cose contemporaneamente”
ma voi, voi avete saputo metterle insieme, per salvarci.
E’ senza alcun dubbio che oggi dichiaro
che siete nostri genitori perché avete fatto di noi dei figli
mentre stavamo per diventare dei ragazzi di strada.
L’insegnante non ha potuto resistere oltre
e mi ha mandata a cercare i soldi per poter andare a scuola
poi vi ho incontrato, cari genitori
e voi mi avete chiesto: “Cosa vuoi figlia mia?”
Vi ho risposto col pianto e con un profondo dolore.
Avete capito il perché di quelle lacrime poiché portavo la divisa della scuola,
e allora mi avete dato 5000 franchi, che ho subito dato all’insegnante:
così ho potuto continuare a studiare.
Allora, tesori di dolcezza, vi ringrazio per la vostra generosità
e griderò il vostro nome a coloro che vi ignorano
e dico con tutto il cuore: siate felici cari genitori!
Mia madre si alza presto
per andare a cercare di che sfamare la sua famiglia
e voi, invece di pensare a divertirvi, dite:
ecco i soldi per la scuola di questa bimba
perché non venga cacciata e non diventi una ragazza di strada.
Oh, voi mi fate del bene cari genitori
e sono sicura che, se Dio vuole,
ce ne farete ancora di più,
perché sapete ciò di cui abbiamo bisogno.
Che la pace di Dio sia con voi,
oggi e per l’eternità,
nessuno dimentica colui che gli ha fatto del bene.
Anche io non vi dimenticherò mai,
perché voi siete stati tutto per me
e, più di ogni altra cosa, una sorgente di tenerezza.
Murakoze, grazie!