IL CICLONE NARGIS

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Il 2 maggio 2008 un ciclone di forza mai vista prima si è abbattuto per lunghe interminabili ore lungo il delta del fiume Ayeawaddy, nel sud del paese:

  • il più devastante disastro naturale della storia del Myanmar ha letteralmente trascinato via migliaia di famiglie, più di 150.000 persone hanno peso la vita;
  • ogni villaggio conta un’altissima percentuale di bambini fra le vittime;
  • circa 450.000 case sono state distrutte e 350.000 danneggiate severamente;
  • più di 4.000 scuole sono state ridotte a un cumulo di macerie e il 75% delle strutture sanitarie sono state distrutte o severamente danneggiate;
  • la piena ha ricoperto oltre 600.000 ettari di terra agricola, uccidendo almeno la metà degli animali da lavoro, distruggendo le barche da pesca e trascinando via con sé le riserve alimentari e gli attrezzi agricoli.

A luglio 2008 i volontari di Share hanno ottenuto il permesso di visitare le zone devastate dal ciclone “Nargis”, al fine di formulare una proposta di aiuti e un progetto per la loro realizzazione.

1) La prima risoluzione adottata per un programma di aiuti è stata quella di garantire a due villaggi colpiti la spedizione di un’adeguata quantità di riso, da agosto a dicembre 2008, data della prossima raccolta. Ogni mese quindi Share ha fatto trasportare e distribuire in ogni villaggio un carico di 2.500 chili di riso, olio, arnesi e utensili di cucina, dispersi nella alluvione che ha seguito il ciclone.

2) Dal Gennaio 2008, alla fine della stagione delle piogge, Share si è impegnata ad aiutare nella ricostruzione delle scuole distrutte. Il fatto che questi villaggi si trovano in areee a cui si accede solo attraverso i canali del vasto delta del fiume rende difficile e costoso il trasporto dei materiali. Un calcolo definitivo per la costruzione di ogni scuola dovrebbe aggirarsi fra i 30.000 e i 40.000 dollari.