Il Bene comune della Salute: un network per la ricerca, la diffusione e la condivisione
Il manifesto di un gruppo di ricercatori e operatori del campo della salute intesa come un bene personale e collettivo, da preservare e sviluppare.
Il network degli operatori per il Bene comune della Salute nasce con lo scopo di dare forza a una nuova visione riguardo al tema della salute, sviluppandone la ricerca e proponendo esperienze da condividere e diffondere.
Il network è una rete, creata per promuovere comunicazione e coordinare in modo organico e sinergico tutti coloro che, pur seguendo metodi e tecniche di lavoro differenti, si dedicano allo studio della salute in armonia con i principi della Legge della Natura, facendone una strada di evoluzione personale e di crescita comune. I fondamenti di questa sinergia si ritrovano in una visione globale del concetto di salute e nel desiderio-bisogno di svilupparne lo studio in una prospettiva più ampia di quella del solo benessere psico-fisico individuale, facendone una porta d’accesso a una più profonda visione della vita, intesa come un bene comune, collegato con tutto e tutti, e con questi condiviso.
La Salute: un Bene Comune
1. La salute non è una condizione che possa essere acquisita a prescindere dal rapporto che l’individuo sviluppa con tutto ciò e tutti coloro che nutrono e rendono possibile la sua vita; non può essere ridotta a una merce il cui valore è determinato dalle leggi di mercato (incluse le offerte ispirate “al naturale”), né solo a un mero bisogno del singolo. La salute è una condizione integrata ai fenomeni della vita nella loro complessità. Per questo gli Operatori, per quanto agiscano con metodologie diverse sul terreno specifico del riequilibrio della condizione fisica e mentale, dovranno comunque mantenere una visione globale della loro azione, senza separare, per esempio, la condizione del singolo da quelle presenti nel contesto familiare, sociale e ambientale (rapporti che dovranno quindi essere anch’essi oggetto d’interesse e d’intervento).
2. Che la salute non sia solo un bisogno individuale, ma un bene comune del genere umano, significa che l’impegno a educare verso un naturale riequilibrio della condizione fisica e mentale dovrebbe essere un elemento fondamentale in qualsiasi modello sociale: per questo gli Operatori dovranno occuparsi non solo di interventi di assistenza, ma dovranno anche e soprattutto svolgere un’opera di educazione perché le persone, grazie all’acquisizione di maggiore consapevolezza, possano riappropriarsi gradualmente della gestione di se stesse e sviluppare la capacità di aiutare gli altri.
3. Gli Operatori si impegnano a mettere al centro della loro attenzione l’originaria tendenza al riequilibrio e le innate capacità di autoguarigione presenti in ognuno e a dare sostegno allo sviluppo dell’istinto naturale ad aiutare un altro per ritrovare una condizione di salute. Essi considerano tali caratteristiche elementi essenziali per lo sviluppo dell’essere umano. È così che la via che porta alla salute non sarà alienata ai suoi possessori, né tantomeno privatizzata da categorie di professionisti, ma potrà essere sviluppata da tutti ed elevata a contributo personale e di gruppo per creare una società più sana ed equilibrata, capace di comprendere il valore di un bene comune e di preservarlo.
4. La visione della salute come un percorso di reintegrazione consapevole della condizione del singolo nella totalità dei fenomeni e delle forme con cui si esprime la vita costituisce anche una porta d’ingresso verso il mondo spirituale. Gli Operatori potranno quindi aiutare a comprendere più ampiamente e profondamente:
– la natura unica di se stessi, ambiente d’insieme energetico di spirito, mente e corpo; la possibilità di indirizzare e gestire la propria condizione individuale e i percorsi per la propria evoluzione personale.
– l’unità di se stessi con gli altri; la visione di se stessi come parte integrante della società, le influenze microambientali in relazione alla famiglia, al lavoro, alle forme associative; la responsabilità verso il proprio ambiente e l’impegno a costruire una società conviviale e di sostegno reciproco.
– l’unità di se stessi con la forza vitale, la Natura, Dio; l’appartenenza al tutto, all’insieme cosmico del tempo e dello spazio; lo sviluppo della dimensione meditativa e spirituale, l’affidarsi consapevolmente all’ordine universale d’amore, che porta la pace dell’anima.
Le attività del network
Le attività del network si sviluppano su diversi indirizzi:
1. Attività di ricerca, scambio, aggiornamento e approfondimento, dirette all’interno del network stesso, ma anche estese a coloro che, pur non facendone parte stabilmente, manifestano il loro interesse a questi temi;
2. Attività di formazione, svolta su materie differenti, sviluppata su diversi livelli, sia elementari che avanzati, e rivolta sia a nuovi studenti sia a operatori della salute più esperti;
3. Attività di diffusione, ampia ed estesa, di principi e semplici metodi per la salute, offerti liberamente e in modo gratuito, perché diventino patrimonio condiviso da molti;
4. Attività volontarie di servizio, realizzate sia in Italia che all’estero e indirizzate a soggetti svantaggiati.
Gli Operatori del network sviluppano lo studio dei vari percorsi a partire da se stessi, dallo sviluppo della loro capacità di creare equilibrio nella propria condizione: solo in questo modo possono acquisire una preparazione adeguata per educare e guidare anche gli altri su questa stessa strada. Momenti di incontro, per l’aggiornamento, lo scambio e l’approfondimento della propria attività di ricerca, saranno indispensabili per creare un respiro comune all’attività del network, che non si riduca alla semplice addizione di competenze, ma si manifesti come un’azione sinergica e armonica.
La formazione (scuole, corsi, seminari, ecc.) dovrà svilupparsi sia attraverso lo studio dei principi, delle tecniche e delle diverse metodologie naturali per lo sviluppo del Bene comune della Salute, sia attraverso l’educazione personale dello studente perché il suo atteggiamento interiore e le sue azioni siano conseguenti alla visione della vita che egli comprende, abbraccia e diffonde.
Il compito di promozione sociale degli Operatori, oltre a quello di creare momenti e occasioni di diffusione, gratuita e per tutti, dei fondamenti di metodi e tecniche naturali per la salute, è quello di agire come “enzimi catalizzatori” per la ricomposizione delle divisioni artificiali che si manifestano sia negli individui (malattia) che nella società (ingiustizia). Il network quindi vuole sviluppare forme e di comunicazione, sostegno e cooperazione che privilegino coloro che rimangono ai margini della ricchezza materiale, in esposizione psico-fisica e in soggezione culturale.
L’attività del network può influenzare positivamente altre esperienze, ispirate dalla sua visione e dalle sue esperienze. I suoi operatori, perciò, si preoccupano di stimolare la voglia di fare, di studiare e di conoscere, e non pensano ad espandere oltremisura le dimensioni della propria organizzazione. Pensiamo a una estesa rete di comunicazione, condivisione di esperienze e conoscenze che, a partire dallo sviluppo di forme associative locali, estendano lo sguardo, il pensiero e l’interesse alla comunità umana anche nelle sue dimensioni più ampie.
Il servizio, l’offerta di aiuto reciproco, sono una parte indispensabile del processo di ricomposizione individuale e sociale: l’impegno volontario degli Operatori costituisce quindi uno degli strumenti fondamentali dell’attività del network. Parte dei proventi derivanti dall’attività di formazione professionale del network svolta in Italia, e diretta ai diversi settori del mondo della salute, costituisce una fonte di finanziamento per i progetti di formazione offerti nei paesi dove gli Operatori svolgono attività volontaria di servizio.
Per quel che riguarda l’attività di servizio, il network degli Operatori per il Bene comune della Salute predilige un’azione coordinata con le attività dell’Ass.onlus SHARE-Human Life Project, con la quale si hanno in comune scopi e intenti; potrà in ogni caso decidere di associarsi anche ad altre iniziative, proposte e/o organizzate da altri soggetti.
I temi dello studio
1. Le sinergie naturali e l’armonizzazione reciproca: lo studio e la ricerca indirizzati allo sviluppo di quei metodi per la salute che abbiano come fondamento i principi della Natura e una visione globale dell’individuo e della sua vita (Shiatsu, Ago-moxa, Yoga-Asana/Pranayama, Medicine tradizionali, Rimedi naturali, ecc.).
2. L’integrazione armonica e non conflittuale fra l’esperienza delle medicine cosiddette “convenzionali” con quella delle cosiddette “non convenzionali” e l’offerta di collaborazione con medici e operatori del campo medico e paramedico.
3. Il nutrimento, sia inteso come studio di alimentazione bilanciata e diffusione dei suoi principi e della sua pratica, sia come impegno indirizzato a difesa della biodiversità alimentare e culturale.
4. La relazione fra i percorsi per la salute e la ricomposizione dell’integrità familiare e sociale.
5. La meditazione e lo sviluppo armonico del corpo, della mente e dello spirito.
Appendice
Dall’anno accademico 2005/06 il network per il Bene comune della Salute ha iniziato a dare vita ad alcune iniziative di studio per la formazione, l’attività di scambio e la diffusione dei temi legati alle tesi sopra descritte e che costituiscono lo scopo delle sue attività:
a) a Roma, a Pescara, nel Salento e a Calusco (BG), ci sono altrettante Scuole di Shiatsu associate al network, che propongono la formazione attraverso un percorso minimo di due anni e di 360 ore complessive di studio.
b) si sono svolti durante l’anno accademico 2005/06, nei diversi Centri in Italia, numerosi incontri di studio, workshop, corsi e seminari di approfondimento di Shiatsu, Agopuntura-moxa, Medicina Cinese classica, Yoga-Asana/Pranayama, Meditazione, studio del Colore e del Segno, Riflessologia, Massaggi. Rimedi naturali, ecc.
c) nei Centri di Roma e Pescara si sono organizzati diversi incontri di “Shiatsu per tutti” per la diffusione gratuita dei principi e dei metodi elementari di questo particolare percorso per la salute.
d) si svolgerà in Salento, dall’1 al 7 Luglio 2006, il primo meeting nazionale del network, a conclusione della sua prima fase di formazione e attività.
Progetti di servizio
In collaborazione con l’Ass. onlus SHARE-Human Life Project, il network degli Operatori per il Bene comune della Salute ha avviato alcuni progetti ed altri sono in fase di definizione e realizzazione:
Cambogia
a) nella provincia di Kampong Chhnang (in un’area rurale a circa 60 km. da Phnom Penh) ad agosto 2005 si è dato inizio ad un corso di formazione professionale di “Shiatsu and natural healing”, indirizzato a venti ragazzi di 17-20 anni del villaggi della zona di Oudong. Alcuni di questi ragazzi (in particolare le ragazze) erano stati costretti, data la loro condizione socio economica, ad abbandonare gli studi e il loro villaggio per lavorare in fabbriche di tessuti, con orari pesantissimi e salari scarsi e non garantiti.
b) nella stessa area di Oudong gli Operatori tengono con regolarità incontri di studio e formazione con il personale degli asili nido sostenuti da Share-hlp, affrontando temi come l’igiene, il pronto soccorso, semplici metodi di trattamento delle situazioni di disagio psico-fisico dei bambini, l’educazione alimentare.
Myanmar (ex Birmania)
a) a marzo 2005 si è dato inizio alla formazione di Shiatsu per 40 ragazzi/e sordi della Scuola Mary Chapman di Yangon, provenienti da tutte le parti del paese. Questo corso di formazione, così come quello in Cambogia, è gratuito e si sviluppa con le stesse modalità qualitative dei corsi di formazione delle Scuole di Shiatsu in Italia associate al network. Anche dieci insegnanti udenti della Scuola partecipano al corso di formazione.
b) ad agosto 2006, a Yangon sarà inaugurato il primo Centro birmano per la Salute e lo Shiatsu; nello stesso periodo, in collaborazione con il Centro d’ascolto “L’Aurora” di Scandiano (RE), presso la Scuola Mary Chapman, si darà inizio a un progetto di formazione audiologica e d’introduzione della metodologia Tomatìs.
Rwanda
a) prende inizio a maggio 2006 un progetto di formazione in “Shiatsu and Natural Healing” del tutto simile a quelli già realizzati in Cambogia e Myanmar. Sette moduli di formazione, da sviluppare nell’arco di due anni, sono indirizzati a venti ragazzi del Centro WAF (We Are the Future) di Kigali, nell’ambito di una partnership con il Glocal Forum e il Comune di Roma.
Marocco
a) a seguito di un progetto per la creazione di una scuola nomade per i bambini delle famiglie berbere del deserto dell’Iriki (Sahara marocchino) è in studio un progetto per la creazione di un corso di Educazione alla Salute nella città di Zagora, all’estremo sud est della valle del Draa. In collaborazione con un piccolo staff medico e ostetrico, si sta inoltre prospettando un progetto di educazione e assistenza delle donne delle famiglie nomadi del deserto che non hanno accesso ad alcun servizio del genere.
Italia
a) alcuni operatori del network sono già impegnati da mesi in incontri di Yoga ed educazione al movimento per la salute con un gruppo di bambini Rom provenienti dal campo nomadi di via di Salone a Roma, al quale Share-hlp sta offrendo un programma di formazione e sostegno scolastico.
b) alcune borse di studio sono state assegnate ai conduttori dei corsi di formazione di Cambogia e Myanmar. La borsa di studio comprende il viaggio, l’accoglienza e la frequenza di un mese nelle Scuole e nei Centri che aderiscono al network in Italia.